CENNI STORICI
E' situato sul versante meridionale delle Colline Metallifere, sopra uno sperone collinare (m 364, ab. 701) compreso tra la valle che ospita il corso del fiume Sterza e quella del Cornia.
Il borgo conserva la planimetria circolare di origine medievale; la sua viabilità è regolata da tre circuiti concentrici
all'epicentro del borgo su cui si innesta un reticolo di tratti pedonali (rughe) che, aprendosi a raggiera da ogni anello disegnano un ventaglio che va ad affacciarsi sull'intera vallata.
Rampe, scalini, gradoni, terrazzamenti e piazzette si inseriscono in un tessuto edilizio composto da antiche e caratteristiche case in mattone.
La trecentesca chiesa di S. Andrea conserva una pila di pietra di origine romana che funge da fonte battesimale, rinvenuta insieme a tre colonne,
tombe e monete romane nei pressi dell'antico monastero di S. Pietro. Sempre in loco è stata rinvenuta una cornice marmorea con nodo longobardo in bassorilievo, trasportata nella sede comunale.
A fianco della parrocchia sorge l'oratorio del SS. Sacramento edificato nel 1751 per ospitare le sepolture di S. Wolfredo, del beato Andrea e
del frate Leonardo, i cui resti furono cercati tra le rovine dell'abbazia di S. Pietro.
Rimosse nel 1909 dal conte Giuseppe della Gherardesca, furono sostituite dall'altare dedicato a Wolfredo e da una tela con il santo che abbandona
le armi per abbracciare l'ordine monastico, opera del conte.
L'oratorio custodisce alcune interessanti sculture di scuola senese, una Madonna del '400 e un crocifisso ligneo del 1400 di scuola fiorentina.
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