Comuni
Comune di Calci
CENNI STORICI
Calci è un comune sparso (m 4CL250, ab. 5902) nel- la vai Graziosa.
Per lo sviluppo del paese fu determinante lo sfruttamento come energia dei corsi d'acqua che scendono
dal monte Pisano, in particolare il torrente Zambra. Si impiantarono così opifici tessili e soprattutto molini per
la spremitura delle olive e la molitura del grano.
Il Gioco del Mulino, la seconda domenica di maggio, celebra proprio questa tradizione e due mole antiche sono esposte al centro del paese.
E' anche il luogo di nascita di Giunta Pisano.
Imponente la pieve romanica (fine XI secolo) dedicata ai Ss. Giovanni ed Ermolao
(il corpo di quest'ultimo, santo patrono, vi fu nel 1111): ha facciata a salienti nel tipico stile pisano,
con accenno di bicromia su paramento per lo più in pietra, come il poderoso campanile incompiuto.
L'interno è stato molto rimaneggiato: sono interessanti le colonne e i capitelli antichi e il fonte battesimale
ricavato in un monolite di marmo con quattro scomparti minori, che reca scolpite le figure di Cristo, la Vergine,S. Giovanni Battista e angeli
(sec. XII) di scultore vicino a Biduino.
Nel pilastro sinistro delle navata centrale è il Volto santo (meta sec. XIII) frammento di croce dipinta.
DA VISITARE
Museo di Storia Naturale
Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa è uno tra i più antichi al mondo. Nato come “Galleria” sul finire del ‘500 per volontà di Ferdinando I dei Medici, oggi raccoglie e conserva oltre 400 anni di storia della ricerca scientifico-naturalistica dell’Ateneo pisano. Ospitato nei locali della Certosa di Calci, espone collezioni uniche per importanza storica e scientifica, rappresentando una delle più importanti realtà naturalistiche italiane. Reperti di zoologia, fossili e minerali, organizzati secondo criterisistematici e tematici, sono esposti su oltre 4.000 metri quadratidi sale e gallerie disposte su tre piani. Di notevole importanzala galleria dei Cetacei, tra le prime in Europa per valenza scientifica, il settore di Paleontologia con i dinosauri e i Cetaceifossili, e le sale degli acquari con oltre 20 vasche che mostranola straordinaria biodiversità ittica d'acqua dolce. Il Museo offre inoltre percorsi di visita diversificati -dalle visite libere e guidate agli itinerari tematici - ed una intensa attività didattica che copre tutti i settori scolastici e i diversi ambiti scientifici - dalla zoologia alla mineralogia, dalla paleontologia. Una visita al Museo diventa, quindi, un’esperienza unica per la ricchezza, la complessità e l’unitarietà dei messaggi trasmessi, da quello scientifico-didattico a quello naturalistico-paesaggistico, da quello storico a quello artistico-architettonico.
Museo Nazionale della Certosa di Pisa
La Certosa di Pisa fu fondata nel 1366 in un luogo nei pressi diCalci allora detto Valle Buia e dopo denominato Val Gratiosa perché illuminato dalla grazia di Dio per la presenza dei monaci. I Certosini secondo la regola dell'Ordine, fondato da Bruno eda suoi sei compagni nel 1084, sono eremiti che vivono in comunità. I loro monasteri, sul modello della casa madre, la Grande Chartreuse presso Grenoble, sono concepiti per consentire ai Monaci di condurre la loro vita di meditazione e di contemplazione nella più assoluta solitudine e al tempo stesso per ritrovarsi insieme nei momenti di vita e preghiera comunitarie. Il monastero calcesano comprende dunque spazi destinati alla vita cenobitica e spazi destinati alla vita eremitica. Completato nelle sue principali strutture entro la fine del XIV secolo, fu oggetto di un ampio programma di rinnovamento avviato nel XVII secolo e culminato nella seconda metà del XVIII con ilavori di ampliamento e rinnovamento promossi dal Priore Maggi. A lui si debbono la realizzazione della foresteria granducale edella foresteria nobile destinate ad ospitare i Granduchi di Toscana e il loro seguito nei frequenti soggiorni a Calci, la regolarizzazione della maestosa facciata sulla corte d'onore conclusa da uno scenografico apparato a grottesco, l’esecuzione dei dipinti murali del capitolo, del refettorio, delle foresterie, dello scalone monumentale, dei corridoi e dei chiostri. Il complesso certosino comprendeva inoltre ambienti destinati alla lavorazione ed alla conservazione dei prodotti agricoli e alle altre attività produttive necessarie al sostentamento del monastero, cui provvedevano i Frati Conversi. Tra questi ambienti l’unico accessibile agli estranei era la farmacia, anch’essa rinnovata negli arredi e nell’apparato decorativo nella seconda metà del ‘700.
.
Luoghi di visita
Certosa Monumentale di Pisa. Via Roma 79, tel/fax 050938430.
Visite: martedi-sabato 8.30-18.30;
domenica e festivi. Chiuso lunedi, 1 gennaio,1 maggio e Natale
Museo di Storia Naturale e del Territorio. C/o
Certosa di Calci, via Roma 79, t. 0502212970-937092, fax
0502212975.
Visite: 16 settembre-giiigno. martedi-sabato
9-18; domenica e festivi 1019; iuglie15 settembre,
martedi-venerdì 1019; sabato, domenica C festivi 1020.
Chiuso lunedì 1 gennaio, Natale.
Aree naturali
A.N.P.I.L. "Valle del Lato".
Informazioni c/o Comune, ufficio Forestazionc, tel. 050939548. fax
050 939045, protezione@comune.caIci.pi.it
.
.