Volterra è stata per secoli un importante centro legato d'estrazione e lavorazione dell'alabastro. Un percorso storico che viene raccontato dal Museo dell'alabastro, che si snoda in un suggestivo allestimento d'interno della medievale torre Minucci, adiacente alla Pinacoteca comunale. Il percorso descrive la storia della lavorazione dell'alabastro dagli etruschi ai nostri giorni attraverso un originale viaggio che parte dal reperimento della pietra e dalle tecniche di lavorazione per arrivare agli stili decorativi e ai risvolti economici e sociali. Tra gli oggetti esposti spiccano due cinerari di epoca etrusca, due capitelli che rappresentano gli unici esempi di lavorazione di alabastro nel Medioevo e una raccolta di pregevoli sculture del Settecento e Ottocento. Ottocento. Uscendo dal museo vale la pena anche visitare le numerose botteghe artigianali attive in città e gli altri musei cittadini, come l'imperdibile Museo etrusco, la Pinacoteca civica e il Museo d'arte sacra. È d'obbligo una sosta nella spettacolare piazza dei Priori con il duecentesco palazzo omonimo, del quale si possono visitare la sala del Consiglio e della Giunta, il Palazzo pretorio, già sede dei podestà e dei capitani del Popolo, e la torre del Porcellino, una delle più antiche della città, così chiamata perché, sopra una mensola, c'è la figura di un porcellino. In luglio alcuni tra i più bei luoghi del centro storico della città si trasformano nel palcoscenico di VolterraTeatro, appuntamento culturale di fama internazionale che spazia dal teatro alla musica, dall'arte al cinema, dalla poesia alla danza, dai laboratori alle mostre. Consorzio turistico, tel. 0588-87257